Crioterapia per la pelle in dermatologia

Come funziona la crioterapia:
Il freddo provoca la necrosi cellulare attraverso una sequenza di meccanismi che si riassumono:
1) formazione di cristalli di ghiaccio intracellulare che provocano la lisi meccanica della cellula
2) anomala concentrazione degli elettroliti cellulari con conseguenti alterazioni irreversibili del ph della pelle
3) formazione di cristalli di ghiaccio negli spazi extracellulari, con aumento del gradiente osmotico e richiamo di acqua dalla cellula, che finisce collassata:
4) shock termico con alterazioni delle lipoproteine cellulari.
Le alterazioni circolatorie locali completano la necrosi distrettuale. Infatti, quando la temperatura locale scende a -50 °C si realizzano fenomeni di stasi, trombosi venosa e capillare tessutale.
L'entità della crionecrosi, nonché quella delle alterazioni vasali dipendono da molti fattori come:
1) tempo di congelamento
2) tempo di disgelo
3) ampiezza dell'alone di gelo perilesionale
4) durata dell'esposizione delle cellule a temperature inferiori al punto di gelo:
5) temperature minime raggiunte nel tessuto bersaglio.
È stato dimostrato che un congelamento rapido favorisce la formazione del ghiaccio intracellulare, mentre un congelamento lento promuove quella del ghiaccio extracellulare.
Il dermatologo quindi grazie all' azione dell'azoto liquidi andrà a bruciare i vostri inestetismi che andranno subito in necrosi formando una crosticina che in breve tempo cadrà. E bene non prendere il sole sulla parte esposta per almeno un mese.
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