Che cos'è l'enuresi notturna o incontinenza notturna

Che cos'è l' enuresi notturna anche detta incontinenza notturna? È la definizione in termine medico di una situazione relativamente frequente nell'età infantile, vale a dire, dell'emissione involontaria e incosciente di urina, che sopraggiunge più spesso durante il sonno.
Si tratta di una turba a carattere psicogeno, in quanto nel maggior numero dei casi l'apparato urinario è perfettamente integro e la minzione avviene in modo normale, mentre alterato o addirittura mancante è il controllo psichico per il quale tale atto fisiologico diviene volontario e cosciente.

I MECCANISMI CHE REGOLANO L'EMISSIONE DI URINA:l'urina, continuamente escreta dai reni, giunge, attraverso gli ureteri, nella vescica dove si raccoglie, fino a che, raggiunta una certa quantità, non viene emessa all'esterno con l'atto volontario della minzione. In condizioni normali nell'adulto, quando insorge il desiderio di urinare, l'atto viene trattenuto fino a che non si presentino condizioni adatte alla sua attuazione. Tale continenza si realizza col controllo volontario dell'azione bilanciata di due muscoli: lo sfintere, le cui fibre disposte ad anello circondano lo sbocco della vescica nell'uretra e rimanendo contratte assicurano la perfetta tenuta del globo vescicale; e il detrusore che, normalmente rilassato, entra in azione quando, per accumulo di urina, la distensione della parete vescicale supera un certo limite; allora si contrae fortemente, come a spremere la vescica, mentre lo sfintere si rilassa e l'urina esce all'esterno .
Nel neonato non sono ancora sviluppati i meccanismi nervosi per i quali la minzione viene volontariamente inibita; per cui, quando la tensione della vescica stimola il detrusore a contrarsi, il bambino immediatamente si bagna.
Fino a una certa età quindi l'enuresi è un fatto fisiologico. Dal secondo anno di vita, sotto l'influsso specialmente dell'educazione, gradualmente si crea il meccanismo di inibizione volontaria grazie al quale il tono dello sfintere aumenta, mentre quello del detrusore diminuisce. Il controllo sulla muscolatura vescicale, con l'esercizio, diventa automatico e spontaneo, mentre la minzione diventa possibile solo quando la volontà lo concede.
Si comprende facilmente che cosa avviene in un individuo durante il sonno: la progressiva distensione della parete vescicale rafforza la contrazione dello sfintere e inibisce il detrusore; tuttavia, raggiunto il grado di massimo riempimento vescicale, la minzione diventa inevitabile, e poiché è ormai un atto volontario e cosciente, non si compie nel sonno, ma il desiderio di urinare provoca il risveglio.
Questo meccanismo nel bambino, si sviluppa gradualmente in un tempo variabile da soggetto a soggetto e in rapporto a vari fattori sia psicologici sia ambientali; il controllo volontario della minzione durante il giorno è abbastanza precoce, mentre agli inizi sfugge nelle ore notturne, fino a che, acquisito un automatismo sufficiente, il bambino non bagnerà piu' il letto. Quando il normale processo evolutivo si arresta, il controllo della minzione rimane incompleto e, secondo lo stadio di sviluppo raggiunto dal soggetto, si hanno forme piu' o meno gravi; tra queste vi è l'enuresi notturna. Essa rappresenta il caso meno preoccupante, in quanto guarisce generalmente prima della pubertà.